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Mercoledì 4 aprile ore 21.00

 

NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA DI CINEMA D’ESSAI

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Ingresso unico: €. 5,00

Abbonamento 5 film a scelta: € 20,00

(valido per tutte le rassegne fino al 4 aprile 2018)

 

Durata 132′

Genere DRAMMATICO

Regia: Luca Guadagnino

Attori: Armie Hammer , Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg

 

TRAMA

È l’estate del 1983 nel nord dell’Italia, ed Elio Perlman, un precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere, e flirtare con la sua amica Marzia. Elio ha un rapporto molto stretto con suo padre, un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana, e sua madre Annella, una traduttrice, che gli danno modo di approfondire la sua cultura in un ambiente che trabocca di delizie naturali. Mentre la sofisticazione e i doni intellettuali di Elio sono paragonabili a quelli di un adulto, permane in lui ancora un senso di innocenza e immaturità, in particolare riguardo alle questioni di cuore. Un giorno, arriva Oliver un affascinante studente americano, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

 

 

 

– REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBACT.

– PRESENTATO AL 67. FESTIVAL DI BERLINO (2017) NELLA SEZIONE ‘PANORAMA SPECIAL’.

– CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2018 PER: MIGLIOR FILM DRAMMATICO, ATTORE PROTAGONISTA (TIMOTHÉE CHALAMET) E NON PROTAGONISTA (ARMIE HAMMER).

 

CRITICA

“(…) questo percorso di conoscenza e di scoperta non avrebbe fascino e armonia, se la storia non fosse accompagnata dalla descrizione di un mondo che sembra fatto per accompagnare Elia (e lo spettatore) verso un’esperienza fondativa. Mi sembra questa la vera forza di ‘Call Me by Your Name’ di Luca Guadagnino: al centro del film non c é tanto la scoperta della propria omosessualità, quanto la possibilità di farlo, il sogno (o l’utopia) di un ambiente che sappia accettare le pulsioni del desiderio ovunque portino e che, come dice un padre meravigliosamente sensibile, siano d’aiuto alla propria crescita.” (Paolo Mereghetti, ‘Corriere della Sera’, 14 febbraio 2017)

La bellezza circonda i personaggi di Call Me by Your Name, il nuovo film di Luca Guadagnino nel Panorama di Berlino dopo il successo al Sundance. Mitologicamente, è come se la bellezza creasse il film stesso, che si apre su titoli di testa che mostrano statue, dipinti, opere d’arte che popolano la casa in cui si ambienta il film: e Guadagnino a questa bellezza, e a quella dei laghi del Nord Italia in cui il film si svolge, rende onore con il suo film più maturo e forse più bello. Protagonista è Elio, un ragazzo che nell’estate dell’83 scopre la sua sessualità prima con la coetanea Marzia e poi con Oliver, un amico di famiglia più grande di lui. Il romanzo di culto di André Aciman diventa nella sceneggiatura del regista scritta con James Ivory (da cui parte il progetto cinematografico) e Walter Fasano (anche montatore) una commedia di scoperta sessuale ed esistenziale di stampo in un certo senso impressionista. (Emanuele Rauco, “Il Cinematografo”, 15 febbraio 2017)