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MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE – ORE 21.00

Durata: 55 minuti

Genere: DOCUMENTARIO

Regia: Fabio Dipinto

Film documentario sui luoghi e le persone che popolano un meraviglioso cammino e che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, un’umanità multiforme che rende vivo il percorso. Tra le persone intervistate si annoverano lo scrittore e psicoatleta Enrico Brizzi, lo storico Giovanni Caselli, il fondatore del Movimento Lento Alberto Conte, il rettore della Confraternita di San Giacomo di Compostela Paolo Caucci von Saucken, l’abate recentemente scomparso Joseph Roduit della millenaria abbazia di Saint-Maurice, e molti altri. La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio, che si affida silenziosamente al loro operato. Le parole dei protagonisti si alternano ad immagini di luoghi meravigliosi che quotidianamente si presentano dinanzi agli occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, pochi esempi di luoghi speciali che conducono dal Colle del Gran San Bernardo a Roma. Il film vuole narrare e dare visibilità ad un itinerario tanto sconosciuto quanto affascinante. Attraverso i racconti dei protagonisti vuole spiegare che cosa significhi intraprendere un cammino, prendersi cura di persone che dal giorno seguente non rivedrai più, fare del volontariato per permettere a viandanti sconosciuti di camminare in sicurezza e libertà attraverso i sentieri. Il film tocca grandi temi quali la storia e l’evoluzione del percorso, le spinte spirituali e religiose che portano a compiere il primo passo e infine il grande lavoro svolto lungo la Via, capace di mantenerla viva.

RECENSIONE:

Pochi sanno che esiste un percorso capace di collegare Canterbury, Roma, Gerusalemme, Bari, Lucca, Colle del Gran San Bernardo, e tantissimi altri luoghi. E’ bene chiarire che questo percorso non prevede l’utilizzo di automobili o altri automezzi, ma solo ciò di cui la natura ci ha dotato. La Via Francigena durante il Medioevo univa le città citate e negli ultimi venti anni è stata riscoperta e ripopolata da pellegrini, sportivi, ospitalieri, turisti che compiono un viaggio spirituale, una sfida con se stessi o anche una visita all’interno della vera “ossatura” dell’Europa e, in particolar modo, dell’Italia.

Il giovane filmmaker Fabio Dipinto, affascinato dal concetto e dalla pratica del “cammino”, ha deciso così di sviluppare un documentario, I volti della Via Francigena, proprio su questo immenso cammino. Il documentario on the road mette in scena un misto di straordinari paesaggi e di intime e profonde emozioni di coloro (i volti) che insieme a lui hanno intrapreso il viaggio di circa due mesi che li ha portati dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma.

Tra i “personaggi principali” del film, oltre ai volti e alla via millenaria, c’è dunque il viaggio intrapreso. In particolar modo colpisce la visione filosofica del cammino, capace di cambiare le persone, mettendole a confronto con loro stesse e, allo stesso tempo, con altri esseri umani con i quali si entra profondamente a contatto. Assieme a questi ultimi, si condividono i dolori della fatica e le gioie derivate dalle imponenti visioni che il reale e la natura, rurale e talvolta meravigliosamente selvaggia, sono capaci di creare.

Un lavoro duro, quello fatto dal regista torinese che riesce ad incuriosire, stimolare e, in alcuni tratti, scuotere l’animo ormai pacato e spesso vuoto dell’uomo-spettatore contemporaneo.

(Antimo Prencipe da Sentieri Selvaggi)